IN MEMORIA DI UN'EROINA

Il 27 gennaio del 2021 si terrà come sempre la giornata della memoria 

Quando i sovietici aprono i campi di concentramento di Auschwitz (27 Gennaio 1945) osservano l'orrore che i nazifascisti avevano consumato dietro quei cancelli spinati 

Oggi voglio raccontarvi però una storia che racconta di una persona , di una donna una ballerina  che si chiamava Lola Horovitz.

Franceska Mann è una Polacca nata a Varsavia il 4 febbraio del 1917 ed è ebrea, La ballerina inizia la sua carriera con il nome di Lola Horovitz e si esibisce spesso in diversi teatri del suo paese. Ma l'arrivo della guerra stronca il suo enorme talento. Pochi mesi dopo lo svolgimento della gara a Bruxelles (1939) l'ascesa dei nazisti trasforma la Polonia in un territorio spartito tra Germania e Unione Sovietica. In breve tempo la ballerina finisce nel ghetto di Varsavia, da cui prova a fuggire senza risultati. 

Franceska Mann o Lola ma non importa , fu deportata nel campo di sterminio di Auschwitz nel 1943. Appena giunse all'interno del campo le fu chiesto insieme ad altre donne di spogliarsi per fare la doccia. Una perifrasi di cui oggi conosciamo bene il significato. Mann aveva capito che qualcosa non andava e fece di tutto per salvarsi,  Ella distrasse le due guardie spogliandosi lentamente, in modo sensuale. Grazie a questo escamotage riuscì a sottrarre la pistola all'ufficiale delle SS Josef Schillinger e gli sparò, ferendo anche l'altra guardia. 

Non era da sola in questo piccolo atto infatti, che io non ho difficoltà a definire eroico, c'erano anche le  altre donne che stavano per essere uccise insieme a lei.

Purtroppo però arrivano i rinforzi e le donne non riescono a fare più di 50mt prima di essere fermate e giustiziate sul posto, e la nostra Lola o Franceska come preferite probabilmente è una delle prime.

Non è una storia a liete fine purtroppo, ma io adoro raccontare storie di eroi e per me Lola è una di questi, lei ha potuto scegliere come morire (in una situazione del genere credetemi che è importante e significativo)  combattendo contro il tiranno , la bestia che ancora oggi aleggia sul nostro mondo quella del Nazifascismo.