L’urlo nero dell’odio

01.08.2017

Ci troviamo ormai nell'epoca digitale dove qualsiasi informazione la possiamo trovare con uno schiocco di dita se non più veloce.

 Oltre alla ricerca d' informazioni possiamo anche caricarne quando vogliamo, dove vogliamo e soprattutto come vogliamo, ed è proprio su questo fattore che ci soffermeremo.

Partiamo dal presupposto che la libertà di espressione è sacrosanta, non possiamo comunque non preoccuparci per chi utilizza questo diritto.

Partiamo dalla parte "corretta" della libertà di espressione digitale: Ognuno può aggiungere informazioni o creane di nuove abbellendole con video o foto, rendendo l'informazione interattiva quasi a 360° , è possibile postare qualsiasi tipo di argomento dal più "serio" al più "banale" l'informazione può essere condivisa , commentata e letta (per la maggior parte) completamente in modo gratuito, è possibile aprire conversazioni anche con milioni e milioni di utenti sullo stesso argomento e quindi usufruire di quella che potremmo definire un'Agorà 3.0, Teoricamente non esiste limite d'età o di tempo, per poter accedere a questi contenuti

Purtroppo però più ci si avvicina alla luce più l'ombra dietro di noi cresce, quindi bisogna obbligatoriamente analizzare i lati negativi per poi passare al tema principale di questo scritto.

Il lato in ombra della medaglia digitale corrisponde all'abuso smisurato delle piattaforme digitali

L'abuso della libertà di espressione senza regole vere e più ferree hanno portato alla creazioni delle notizie false ( fake news ) ed alla "propaganda dell'odio" portata avanti da estremisti e rappresentanti delle istituzioni fin arrivare ovviamente a noi internauti piccoli piranha che appena ci si apro l'occasione armati di mouse e tastiera ce ne diciamo di peste e corna e alcuni anche con qualcosa di peggiore del classico Vaffa***

Se pur sembra un paradosso (tolto il cyberbullismo) noi piragna noi siamo il problema serio.

Quello che io ritengo sia un vero problema della rete è che istituzioni insieme alla frustrazione che in questi anni ci accompagna ci uniamo anche fake news (secondo l'ODG 1 notizia su 3 è falsa) ed ecco che subentra l'odio, ma non è un odio "normale" è un sentimento ingigantito, quasi violento, non sarebbe un gran problema se tutto rimanesse indicizzato nella rete ma purtroppo non è così.

La gente adesso ha sempre più paura del prossimo , non si fida nemmeno della gente che ha in casa, è triste, tristissimo , oltre questo vige anche il fatto di dover trasmettere la paura e quindi l'odio del "diverso"

La società sta implodendo per colpa ( anche di questi fattori) bisogna DIFENDERCI, COMBATTERE per contestare l'odio e la paura che ci trasformerà velocemente in bestie senza intelletto vicino quasi ad un uomo delle caverne preferendo la violenza al pacifico dialogo

Voi che ne pensate siete d'accordo? Oppure sto esagerando? fatemelo sapere

Meditate gente meditate

Alessandro De SImone 

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