CONTROCORRENTE

So che tale pensiero non piacerà quasi a nessuno, sta volta è anche comprensibile  però vedo tutti  piangere un carabiniere,che per l'amor del cielo rispetto per la sua famiglia e il loro dolore, anzi approfitto per fare le mie condoglianze.

Però quando un operaio muore anzi viene "ucciso" dal o dai suoi datori di lavoro,(Perché le condizioni non erano idonee) io non vedo nessuno versare una sola lacrima,non vedo funerali in diretta TV nessuno che pubblica post in suo onore, in ricordo di un padre o di una madre che per negligenza (sono buono eh) perde la vita sul proprio posto di lavoro

Cosa si sta facendo ? due pesi due misure ?  oh si sta seguendo una linea di pensiero univoca magari anche "indottrinata" sulla pelle dei morti.

Ogni figura che appartiene alle forze armate sa qual'è il rischio maggiore nel proprio mestiere , non si può dire lo stesso di un lavoratore , un operaio che dovrebbe essere sereno e al sicuro nel proprio loco lavorativo. 

3,1 morti sul lavoro al giorno (compresi ferie e festivi) dato aggiornato ad APRILE 2019,ieri praticamente.

Queste persone quando le piangiamo ?  quando andremo ad una veglia funebre? quando faremo post in loro ricordo con scritto "un abbraccio alla tua famiglia che ha perso l'unica forma di sostentamento che aveva? le battaglie politiche in loro aiuto quando ? 

Voglio sottolineare che questo non è un "attacco" al vice brigadiere  anzi è un modo per ricordare che anche lui è vittima due volte senza saperlo della mediazione 3.0 

Come detto sopra sicuramente la maggioranza di voi non accetterà questo pensiero e io lo rispetto per questo , ma deve ( silenziosamente, quando non vi "vede"nessuno) far aprire la mente e magari un giorno rileggere questo pensiero e risalire il "fiume" del pensiero